lunedì 25 luglio 2011

Incontro con Alessandro Pilloni, autore del libro "Antabuse".


Quanti di noi hanno pensato almeno una volta nella vita di voler scrivere un libro? Tanti. Quanti davvero ci riescono? Pochi! Ci vuole passione, costanza e sopratutto bravura. E quest'ultima non manca ad Alessandro Pilloni,  trentacinquenne cagliaritano, assistente sociale e autore del libro "Antabuse". Ho avuto il piacere di conoscerlo e quindi non mi sono lasciato sfuggire l'occasione di rivolgergli alcune domande, incuriosito e affascinato come sono dal mondo della scrittura.

- Alessandro da dove nasce l'idea del libro?
 Nasce tanti anni fa, quando frequentavo ancora il liceo. Nasce dal titolo. La parola “antabuse” e la natura stessa del farmaco mi hanno affascinato sin da subito. Ho deciso che un giorno avrei scritto un libro che parlasse di alcolismo, ma a modo mio, in forma di favola, così da riuscire a trasmettere un messaggio, senza risultare troppo noioso o didattico. Le ramanzine non sono mai piaciute a nessuno.


-Quanto è stato importante per te scrivere questo libro?
Fondamentale per il mio percorso di crescita, perché è coinciso con l’abbandono di un certo stile di vita piuttosto deprecabile. Questo per me è “il” libro. E’ ciò che dovevo scrivere. Spero possa essere importante anche per alcuni dei lettori.

-  Quanto è difficile pubblicare un libro e come si può riuscire a farsi notare in una città come Cagliari, che spesso, rispetto alla penisola, è tagliata fuori?
Lo è in generale, non solo a Cagliari. Però la difficoltà maggiore è riuscire a veicolare adeguatamente il proprio libro. Il problema è che il libro va pubblicizzato. E senza un nome, tuo o editoriale, è praticamente impossibile trovare spazio. Facebook ed internet, ad esempio, sono un ottimo strumento. A proposito, ti ringrazio per lo spazio che dedichi ad “Antabuse”.

-Da quanto tempo ti dedichi alla scrittura e come è nata la tua passione?
Scrivo sin da bambino. Protendo sempre per la fantasia, anche oggi che l’età dovrebbe consigliarmi di essere una persona un po’più seria. Però proprio non mi riesce di non fantasticare. E la forma scritta è quella che più si addice a ciò che voglio raccontare.

-Ti sembra che Cagliari stia offrendo adeguati spazi alla cultura e in particolare al settore letterario?
Oddio, vedo che ogni giorno c’è almeno un reading, quindi questo mi fa ben sperare. Non saprei dire però come si traduce tutto questo nel mercato vero e proprio. Anche se, vorrei precisarlo, penso che solo pochissimi abbiano la presunzione di arricchirsi dalla pubblicazione di un libro.

-Progetti per il futuro?
Continuare a presentare il libro. Ho appena iniziato. C’è tantissimo da fare!

martedì 19 luglio 2011

Audi MedCup Cagliari


 Al via oggi a Cagliari l'Audi MedCup. Dal 19 al 24 Luglio si terrà la tappa Cagliaritana del circuito, mentre già da questo pomeriggio le imbarcazioni TP52 disputeranno la practice race. Sul sito www.medcup.org è possibile seguire le gare in diretta e avere informazioni su equipaggi e punteggi. Inoltre è presente, cliccando sulla sezione eventi, un bell'articolo dedicato alla nostra città e al nostro mare, definito uno dei campi di battaglia più belli della regata sia per i suoi venti che per le acque piatte, dovute alla caratteristica forma a U della baia.
Ogni sera si terranno dei concerti (ingresso gratuto) che vedranno esibirsi: Ratapignata (il 19), La Contrabbanda (il 20), Paola Atzeni Jazz Show (il 21), L'Armeria dei Briganti (il 22) ed infine Non Soul Funky (Sabato 23).
Nei prossimi giorni altre foto e aggiornamenti.

giovedì 7 luglio 2011

"VOCIdISTANTI" mostra fotografica al Castello di San Michele.


Si è aperta il 5 Luglio al Castello di San Michele a Cagliari e proseguirà fino al 31 Luglio, la mostra fotografica VOCIdISTANTI, esposizione delle opere di 21 artisti partecipanti al corso di fotografia tenuto dallo studio Fine Art fotografia di Michelangelo Sardo. Ho avuto l'occasione di visitare la mostra e di poter rivolgere alcune domande a Michelangelo, per conoscere meglio la sua passione ed i suoi progetti.

 - Da quando è iniziata la tua passione per la fotografia?
  Mi occupo di foto a livello lavorativo dal 2000, ma la mia passione ha radici lontane. Nel 1975 mio padre comprò una Reflex alimentando, di conseguenza, la mia passione: diaframmi, esposizione, profondità di campo...più impari e più vuoi approfondire!

-Quanto è difficile trovare a Cagliari spazi per questi eventi?
A Cagliari gli spazi ci sono e non mi riferisco solo a quelli comunali, generalmente più difficili da ottenere.Ad esempio si possono affittare, con una spesa minima se si tratta di una collettiva, dei negozi momentaneamente sfitti. Questo favorisce una riduzione delle spese e allo stesso tempo la mostra diventa memorabile, perchè si tiene in uno spazio unico.

- Secondo te qualcosa stà cambiando a livello di spazi ed eventi che la nostra città stà dedicando all'arte?
 Cagliari è una città viva e in futuro lo sarà sempre di più, l'interesse per una fotografia a livello alto è sentito e lo riscontro ogni anno durante i corsi e ne abbiamo avuto conferma la giornata dell'inaugurazione che ha registrato quasi 500 presenze. Per il futuro quindi, tutto fa sperare che le cose proseguano in questa direzione.

La mostra è visitabile dal martedì alla domenica dalle 16 alle 22. Lunedì chiuso. Il costo del biglietto è di 5 euro intero, 3 euro ridotto e gratuito con Karalis Card.





martedì 5 luglio 2011

Iniziano i saldi...ma come erano le vie del centro cent'anni fa?

Al via anche quest'anno i saldi. Tantissime persone si riversano nelle zone del centro affollando piazza Yenne, via Manno e via Garibaldi. Ma come erano queste tra la fine dell'800 e gli inizi del 900? Facciamoci un giro in centro che ci riporta indietro nel tempo...
  Partiamo da piazza Yenne...

 Iniziamo a percorrere la via Manno...
 Arriviamo agli inizi della via Garibaldi e per ultimo ci fermiamo in piazza Garibaldi...

sabato 2 luglio 2011

Un cagliaritano è la nuova promessa della moda italiana: Riccardo Monagheddu.


Un giovane talento cagliaritano si stà facendo strada tra le nuove stelle della moda. Si tratta di Riccardo Monagheddu, giovane stilista, vincitore del premio Dean della scuola Polimoda di Firenze. Il premio, assegnato direttamente dalla direttrice della scuola  Linda Leppa, una delle maggiori esponenti nel campo della moda, darà diritto a Riccardo di frequentare un master della durata di un anno all'interno della scuola. Ho voluto fare alcune domande allo stilista per conoscere meglio la sua storia e chiedergli dei consigli.

-Quanto è stato difficile emergere nella moda partendo da una città come Cagliari?
 Emergere a Cagliari più che difficile lo definirei impossibile. Essendo la moda un settore così specializzato, ne siamo tagliati fuori, poichè le persone del settore non passano dalla città. Non ci sono sfilate,eventi, ne aziende che possano notarti o assumerti.

- Come ha cambiato la tua vita questa vittoria? Programmi per il futuro?
 Si sono aperte tantissime possibilità, tra cui il mondo della televisione, dove da poco ho avuto la possibilità di aiutare la regia e lo styling delle uscite sulla passerella, per un prossimo evento trasmesso su rete 4," Sfilata d'amore e moda".

- Per ultimo, puoi darci qualche consiglio per essere alla moda questa estate?
 Seguite il vostro istinto, giocate con gli accessori e abbiate un occhio di riguardo nella combinazione tra capi aderenti e capi scivolati.