martedì 11 dicembre 2012
Miracolo di Natale 2012
Anche quest'anno, il 21 Dicembre dalle ore 09:00 alle 21:30, si terrà grazie all'amico Gennaro, la sedicesima edizione del "Miracolo di Natale". Per presentare l'evento riporto direttamente la bellissima lettera che mi ha inviato alcuni giorni fa. Chiedo a tutti di far girare il post e di pubblicizzare il più possibile l'evento.
Salve , mi chiamo Gennaro Longobardi, e da 18 anni conduco una trasmissione di intrattenimento televisiva ," Per La Strada " presso l'emittente Sardegna 1. Da 16 anni, compreso questo in corso, organizzo l'evento "Miracolo di Natale" , con il Patrocinio del Comune di Cagliari, il sedicesimo "Miracolo di Natale" si svolgerà come di consueto sulle scalinate di N. S. di Bonaria, venerdí 21 Dicembre 2012 dalle ore 09.00 alle ore 21.30 con finalità di beneficenza.
Il Miracolo di natale raccoglie in questa giornata generi alimentari, giocattoli , abbigliamento destinati al centro Diocesano diretto dalla Signora Anna Luciani (sito in via Pò a Cagliari ex mattatoio). Al centro sono iscritte centinaia di famiglie bisognose. Purtroppo la crisi ha travolto migliaia di persone che vivono un disagio immenso. Mi appello al vostro buon cuore , qualsiasi cosa riusciste a portare sarebbe una gioia per me e per le persone che non devono perdere la speranza. Quest'anno sarà difficilissimo, ma se ognuno darà una mano , la scalinata traboccherà ,contro ogni pronostico, di solidarietà e umanità . Date se potete quello che potete. L'evento sarà trasmesso in varie fasce orarie ,durante la giornata, in diretta su Sardegna 1 ,Sardegna 2 , Sardegna 3 , Sky canale 822 e www.sardegna1.it.
Per qualsiasi informazioni o delucidazioni potete contattarmi via email.
In attesa di un Vedervi all'evento
porgo
Cordiali Saluti
Gennaro Longobardi
gennarolongobardi@gmail.com
lunedì 22 ottobre 2012
Aiutiamo Federica
Non scrivevo da un pò di tempo, avevo delle idee per qualche nuovo articolo, ma il poco tempo mi obbligava sempre a rimandare. Ma la necessità di diffondere un messaggio così importante, cede il passo a qualsiasi altro impegno.
Così mi ritrovo a scrivere di una storia che mi tocca particolarmente da vicino, quella di una ragazza, che da prova di grande forza e coraggio e che ha bisogno del nostro aiuto. Non spendo altre parole, ma vi do un consiglio: lasciate stare quello che state facendo per qualche minuto e leggete il suo sito.
http://tantovincoio.com/Tanto_Vinco_Io_IT/Home_IT.html
Così mi ritrovo a scrivere di una storia che mi tocca particolarmente da vicino, quella di una ragazza, che da prova di grande forza e coraggio e che ha bisogno del nostro aiuto. Non spendo altre parole, ma vi do un consiglio: lasciate stare quello che state facendo per qualche minuto e leggete il suo sito.
http://tantovincoio.com/Tanto_Vinco_Io_IT/Home_IT.html
lunedì 16 luglio 2012
MANIAC! IL MUSICAL DI MATTEO ATZENI
Mettiamo il caso che abbiate la passione per la danza e siate così bravi da riuscire, dopo tanti sforzi, ad aprirvi una scuola di ballo e continuare nella vostra passione. Ma questo non è tutto. Oltre ad insegnare il ballo, si insegna anche musica e altre discipline. Inoltre siete anche dei bravi coreografi e la vostra scuola diventa la prima in Sardegna a mettere in scena un musical interamente ideato dal suo fondatore. Questo è il percorso costruito con tanto talento, fatica e umiltà da Matteo Atzeni, fondatore della PZF COMPANY, che ci racconta un pò di sè e della sua ultima fatica:
- Come è iniziata la tua passione e cosa ti ha spinto a intraprendere questa strada?
Ho iniziato a ballare da bambino, un giorno mio padre aprì la porta di camera perchè aveva sentito dei rumori e della musica provenire dalla stanza e mi trovò saltando sul letto, mentre ballavo e cantavo con un microfono a gelato fatto di carta! Non ci volle molto per capire che strada avrei preso. Nessuno mi ha spinto, credo sia stata una questione di istinto, qualcosa che avevo dentro di me, una voglia di non rimanere fermo e di fare della mia vita qualcosa per cui nessuno possa sentirsi oggettivamente solo: la musica mi ha salvato la vita diverse volte!
- Parlaci del tuo musical "MANIAC" e dacci un motivo in più per andare a vedere lo spettacolo.
Il mio spettacolo è un musical, io andrei a vedere in teatro uno show musicale se sapessi che è divertente, ricco di brio e costruito da studenti di una scuola musicale che ama lavorare e credere in qualcosa, in un sogno! I sogni sono i veri motori dell'umanità! Io consiglio di venire a vedere MANIAC perchè rispecchia la realtà linguistica e la solarità tipica cagliaritana. E poi basta Grease! Abbiamo bisogno di talenti disposti a creare e lasciarsi plasmare in nuove realtà artistiche e idee.
- Progetti per il futuro?
Nel futuro sicuramente ci sono numerosi progetti musicali, teatrali e coreutici. Per ora i corsi della scuola PZF che riapriranno il 3 Settembre nella nostra sede di Pirri (situata in Traversa Duca di Genova n°5) sono al centro delle nostre attività e naturalmente MANIAC sperando possa girare le piazze e i teatri dell'isola, visto il suo target decisamente autoctono.
E noi non possiamo concordare con Matteo e augurarci che il suo musical abbia tutto il successo che si merita, anche perchè il suo talento e la sua umiltà lo porteranno sicuramente molto avanti. Appuntamento allora al Teatro Civico di Sinnai il 28 Luglio 2012 alle ore 20:30. Per info e biglietti (10 euro):
PZF COMPANY Scuola di Danza, Musical & Fitness
Trav. Duca Di Genova, 5/9 - Pirri (Cagliari)
+39 346 7629314
martedì 24 gennaio 2012
Intervista a Bob Marongiu
Questo mese lo dedichiamo all'arte e in particolare alla pittura. Ho avuto la possibilità di rivolgere alcune domande a Bob Marongiu, pittore famoso per i suoi quadri ed il suo stile, ben conosciuto anche fuori dalla Sardegna, che per lavoro e per esigenze familiari si divide tra Oristano e Cagliari, nel suo laboratorio in via Torino 12.
- Bob quando è nata la tua passione per la pittura?
La mia passione per la pittura nasce quasi per caso. Ricordo di essere rimasto colpito da una ragazza che proponeva in giro un book con i suoi quadri, cercando di venderli. I suoi lavori trasmettevano un qualcosa, un messaggio che andava oltre la semplice rappresentazione grafica. Fondamentale è stato poi lo studio, in 5° superiore, dell'arte moderna: Renoir, Picasso, Matisse, Mirò. E pensare che molti insegnanti non arrivano nemmeno a questa parte di programma, che si trova alle ultime pagine del libro. Insomma tutto questo ha fatto sì che il mio punto di vista sull'arte iniziasse a cambiare.
- Il tuo stile è conosciuto da tutti. Come nasce?
Oltre alle influenze artistiche di cui sopra, un ruolo importante hanno avuto anche i personaggi del mondo dei fumetti: Walt Disney, Mordillo, i Barbapapà, solo per citarne alcuni. Io ho imparato a far "sorridere seriamente", cercando di comunicare sempre un sentimento di allegria. A volte ci dimentichiamo che non serve un gesto eclatante per emozionarsi. Anche i sentimenti semplici come l'allegria possono farci riscoprire il piacere delle piccole cose.
- Come ti stai trovando a Cagliari e come ti sembra la città a livello artistico?
Cagliari è come le altre città: tutto il mondo è paese. Però in più ha il cielo, il mare, i colori. Non ci sono grattacieli, nebbia o smog. Sono i suoi colori a fare la differenza rispetto a tante altre città e questo conta sopratutto a livello artistico. L'idea di restare a Cagliari nasce nel 2005, per esigenze familiari. Avendo la famiglia a metà strada tra Oristano e Cagliari, ho deciso di aprire uno studio anche quà. Io posso dire di aver trovato l'America a Cagliari. Ma sia chiaro, l'America deve essere dentro di noi, bisogna inventarsi la felicità. Sai è un pò come aprire il frigo e trovare un paio di cose dentro: le prendi e ti inventi un piatto nuovo.
-Che consiglio daresti a chi vuole dedicarsi all'arte?
Io ho fatto tanti lavori, compreso il cameriere in giro per l'Europa. Stavo sempre attento ai dettagli, cercando di capire quali fossero i segreti per avere successo e quale fosse il giusto modo di rapportarsi agli altri . Molta gente ha qualità, magari produce bei lavori, ma aspetta sempre che arrivi il capolavoro prima di lanciarsi e magari questo è già arrivato o non arriva mai. Io ho colto tutte le occasioni interessanti che mi si prospettavano. Ad esempio ho fatto mostre in tantissime location, anche le più impensabili, come da un gommista o in un frutteto, dove il vento rischiava di far volare via tutti i miei lavori. Si è artisti nel momento in cui si produce il quadro e si trasmette su tela un sentimento, ma non dimentichiamoci che, una volta finito, hai pur sempre un bene commerciabile.
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